“Non ho parole!”
farfugliò tra gli applausi il sottoimpiegato Harry da Settimello nel giorno della sua cerimonia d’addio – dopo 40 anni di onorato e umile servizio - mentre una lacrima gli rigava il volto…
Fu subito censurato dai dirigenti, vice-dirigenti, inviati della stampa estera, parrucche dell’ancien regime e rappresentanti del clero, con uno scomunicato stampa:
NON E’ QUESTA LA MANIERA DI COMINCIARE UN LIBRO!!!
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